domenica 6 novembre 2016

La religione

Qual era l'orientamento religioso dei Sumeri?
I Sumeri, come quasi tutti i popoli dell'antichità, erano politeisti, cioè adoravano tanti dei.

Cosa rappresentavano gli dei?
Gli dei avevano due facce: una buona e protettiva e l'altra cattiva e distruttiva. Generalmente, rappresentavano le forze della natura.

Qual era il rapporto dell'uomo con gli dei?
Gli uomini cercavano di ingraziarsi la parte buona delle divinità attraverso riti e preghiere. Ogni città aveva un dio protettore per il quale si celebravano feste e si sacrificavano molti animali.
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Quali erano gli dei più venerati?
Tra gli dei più venerati c'erano Enlil, dio del vento, capace di scatenare tempeste e rovinare i raccolti, a cui venivan attribuita l'invenzione dell'aratro; Anu, dio del cielo infinito; Enki, dio dell'acqua; Kulla, protettrice della fabbricazione dei mattoni; Inanna, dea dell'amore e della fecondità, chiamata anche Ishtar.

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L'organizzazione sociale

Le città-stato sumere erano organizzate in classi sociali ben distinte.

Che funzione svolgeva il re?
Il re decideva quali opere pubbliche realizzare, organizzava la difesa militare della città, amministrava la giustizia ed era la massima autorità religiosa: era quindi un re-sacerdote.
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Qual era il ruolo dei sacerdoti?
I sacerdoti aiutavano il re ad amministrare la giustizia, conoscevano le tecniche per irrigare e coltivare i campi ed erano esperti di astronomia e medicina.

Cosa facevano i soldati?
I soldati difendevano la città dai nemici. I nemici che venivano catturati diventavano schiavi ed erano costretti ai lavori più pesanti.

Da chi era composta la maggior parte della popolazione?
La maggior parte della popolazione era composta da artigiani e commercianti e da contadini e pastori, che venivano obbligati dal re a versare un tributo che consisteva in una parte del raccolto o della produzione artigianale. I tributi venivano portati al tempio e conservati nei magazzini, poi il re li distribuiva alle persone che lo aiutavano ad organizzare la città: ingegneri, sacerdoti e soldati.

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Le prime città

Com'erano costruite le case dei Sumeri?
I Sumeri costruivano le loro case utilizzando l'argilla, che si trovava lungo i fiumi, impastata con la paglia e il fango. Si ottenevano dei mattoni che venivano fatti seccare al sole e si costruivano abitazioni ad un piano con il tetto piatto. C'era un'apertura che fungeva da porta e che veniva chiusa con una stuoia e poi un'altra apertura sul tetto che serviva a far entrare la luce e a far uscire il fumo del focolare.

Come nacquero le prime città?
Le città costruite lungo il corso dei fiumi divennero ben presto dei centri abitati, che diedero vita a dodici città indipendenti l'una dall'altra. Ogni città era una città-stato: infatti, era circondata da mura, aveva i propri pascoli, i propri campi coltivati le proprie leggi, il proprio esercito e il proprio re.

Qual era la città più importante?
La città più importante era Ur. Era una delle città più antiche e popolate ed era uno dei centri di scambi commerciali più attivi. Le case di Ur erano le più belle e confortevoli della Mesopotamia e il palazzo del re era molto grande e coperto da terrazze con bellissimi giardini.

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Parole della Storia

baratto: il baratto è lo scambio di una cosa con un'altra senza fare uso di denaro
città-stato: la città-stato è una città indipendente dalle altre che ha un re che la governa